Un drone che scava buche nel terreno
I droni sono principalmente noti per applicazioni aeree, come telerilevamento, fotografie, tracciamento, ecc. Ma un nuovo progetto dell’Università del Nebraska-Lincoln (UNL) vuole andare in una direzione diversa: questo drone scava buche.
Costruito dal Laboratorio NIMBUS dell’UNL, il quadricottero è dotato di un trapano di grandi dimensioni che, una volta atterrato cautamente sul suolo, può essere utilizzato per scavare nella terra, sabbia o argilla sottostante, principalmente per scopi scientifici.
Mentre il drone può eseguire autonomamente la perforazione e il paracadutismo, ha bisogno che il sito operativo venga selezionato manualmente. Per quanto riguarda gli usi, si immagina la ricerca scientifica in aree con terreno umido come le paludi. Le agenzie federali come l’USDA conducono tali test per analizzare il terreno in vista di costruzioni di strade stabili, ponti, banchine e dighe.
Ma un drone che scava non è così facile da mantenere in termini energetici. I droni tendono già ad avere una durata limitata della batteria, con droni top-shelf come il DJI Mavic Pro Platinum di durata 30 minuti. Aggiungere un trapano che sia pesante richiede una quantità di energia maggiore per spostarlo a bordo. La soluzione potrebbe essere l’utilizzo di più droni.
Ma oltre a progetti infrastrutturali, un drone con il trapano NIMBUS potrebbe anche trovare usi militari. NIMBUS è finanziato in parte sia dall’USDA che dall’Ufficio aeronautico di ricerca scientifica , che sta attivamente facendo ricerca su sistemi UAV, nonché su nuovi modi per potenziarli.